Tradotto con Google: Nota di Ville Hietanen (Jerome) di ProphecyFilm.com e Against-All-Heresies-And-Errors.blogspot.com: Attualmente, io (ma non mio fratello della mail "prophecyfilm12") ho aggiornato molti dei miei vecchio crede di essere più in linea con il Vaticano II e io non aderisco più alla posizione secondo cui il Vaticano II oi protestanti, musulmani, buddisti o vari gruppi e popoli tradizionalisti ecc. o i vari insegnamenti, santi e aderenti al Vaticano II (e altri canonizzato dal Vaticano II) come Santa Madre Teresa o San Papa Giovanni Paolo II ecc. erano eretici o dannati o non cattolici (o non il Papa) - o che non sono degni di questo titolo. Ho anche abbracciato le opinioni sessuali sul matrimonio del Vaticano II e non aderisco più alle interpretazioni rigorose espresse su questo sito web e sugli altri miei siti web. Per saperne di più sulle mie opinioni, vedere questi articoli: Alcune correzioni: Perché non condanno più gli altri o li giudico come il male che ho fatto prima. Perché non rifiuto più il Vaticano II ei preti cattolici tradizionali o il ricevimento da loro di sacramenti (sul battesimo del desiderio, sul battesimo di sangue, sulla pianificazione familiare naturale, Una Cum ecc.) D&R: Dannazione ed eterni tormenti per i nostri figli e i nostri cari è "Vero" e "buono", ma la salvezza per tutti è "malvagio" ed "eresia"?

San Fabiano Biografia, Storia, Immagini, Vita, Preghiera

San Fabiano Biografia, Storia, Immagini, Vita, Preghiera

SAN FABIANO, PAPA E MARTIRE, BIOGRAFIA, STORIA, IMMAGINI, VITA, PREGHIERA

Eletto vescovo della Chiesa di Roma nel 236. Poco si legge nella storia di lui, quasi sconosciuto prima dell’elezione al Pontificato, ma è celebre per il modo con cui fu eletto a reggere la cattedra di S. Pietro. Nonostante le minacce di persecuzione, organizzò il piano religioso della Roma cristiana, dividendo la città in sette quartieri, amministrati ciascuno da un diacono. Egli fu una delle prime vittime della persecuzione di Decio, che lo considerava come un nemico personale ed un rivale. Fu coronato con il martirio nel 250 e fu sepolto nel cimitero di S. Callisto.

Memoria di S. Fabiano, papa e martire, che, da laico, fu chiamato da Dio al pontificato, ed offrendo un glorioso esempio di fede e virtù, patì il martirio durante la persecuzione dell’imperatore Decio; per questa fulgida prova fu lodato da S. Cipriano, poiché diede testimonianza irreprensibile e illustre nel reggere la chiesa. In questo giorno il suo corpo venne deposto a Roma nel Cimitero di Callisto, sulla Via Appia.

Dalle “Lettere” di san Cipriano, vescovo e martire Quando fu informato della morte di papa Fabiano, san Cipriano scrisse ai presbiteri e ai diaconi di Roma questa lettera: “Era ancora incerta da noi la notizia della morte di quel santo mio confratello nell’episcopato, e le informazioni oscillavano dubbie, quando ricevetti da voi la lettera, mandatami per mezzo del suddiacono Cremenzio, dalla quale venivo pienamente informato della sua gloriosa morte. Allora esultai perché all’integrità del suo governo era seguita una nobile fine. A questo riguardo, mi rallegro moltissimo anche con voi, perché onorate la sua memoria con una testimonianza così solenne e splendida, facendo conoscere anche a noi la memoria gloriosa che voi avete del vostro vescovo e offrendo anche a noi un esempio di fede e di fortezza. Infatti, quanto é dannosa per i sudditi la caduta di chi é a capo, altrettanto invece é utile e salutare un vescovo che si offre ai fratelli come esempio di fermezza di fede”.

Sembra che prima ancora di ricevere questa lettera, la chiesa di Roma offrisse alla chiesa di Cartagine la seguente testimonianza della sua fedeltà nella persecuzione: “La chiesa resiste forte nella fede. E’ vero che alcuni, o perché impressionati dalla risonanza che avrebbero potuto suscitare a causa della loro alta posizione sociale, o per via della fragilità umana, hanno ceduto, tuttavia, per quanto ormai separati da noi, non li abbiamo abbandonati nella loro defezione, ma li abbiamo aiutati e ancora siamo loro vicini perché si riabilitino mediante la penitenza e ricevano il perdono di colui che lo può concedere. Se, infatti, noi li lasciassimo in balia di se stessi, la loro caduta diventerebbe irreparabile. Cercate di fare anche voi altrettanto, fratelli carissimi, porgendo la mano a coloro che sono caduti perché si rialzino. Così se dovessero ancora subire l’arresto, si sentiranno forti per confessare questa volta la fede e rimediare all’errore precedente. Permetteteci di ricordarvi anche qual é la linea da seguire su un altro problema. Coloro che cedettero nella prova, se infermi, e purché pentiti e desiderosi della comunione con la chiesa, devono essere soccorsi. Le vedove e altri impossibilitati a presentarsi spontaneamente, come pure quanti si trovano in carcere o lontani dalle loro case, devono trovare chi provveda loro. Nemmeno i catecumeni colpiti dalla malattia devono rimanere delusi nelle loro attese di aiuto. Vi salutano i fratelli che sono in carcere, i presbiteri e tutta la chiesa, la quale con la massima sollecitudine vigila su tutti coloro che invocano il nome del Signore. Ma anche noi domandiamo il contraccambio del vostro ricordo”.(Lett. 9, 1 e 8, 2-3; CSEL 3, 488-489.487-488)

Fabiano, papa, santo, martire, romano (236-250), fu inumato nella Cripta dei Papi nel Cimitero di Callisto, dove nel 1854 fu rinvenuto il suo epitaffio. Il capo è nella cappella Albani di S. Sebastiano f.l.m. M.R.: 20 gennaio - A Roma il natale di san Fabiano, Papa e Martire, il quale, al tempo di Decio, subì il martirio, e fu sepolto nel Cimitero di Callisto.
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