Tradotto con Google: Nota di Ville Hietanen (Jerome) di ProphecyFilm.com e Against-All-Heresies-And-Errors.blogspot.com: Attualmente, io (ma non mio fratello della mail "prophecyfilm12") ho aggiornato molti dei miei vecchio crede di essere più in linea con il Vaticano II e io non aderisco più alla posizione secondo cui il Vaticano II oi protestanti, musulmani, buddisti o vari gruppi e popoli tradizionalisti ecc. o i vari insegnamenti, santi e aderenti al Vaticano II (e altri canonizzato dal Vaticano II) come Santa Madre Teresa o San Papa Giovanni Paolo II ecc. erano eretici o dannati o non cattolici (o non il Papa) - o che non sono degni di questo titolo. Ho anche abbracciato le opinioni sessuali sul matrimonio del Vaticano II e non aderisco più alle interpretazioni rigorose espresse su questo sito web e sugli altri miei siti web. Per saperne di più sulle mie opinioni, vedere questi articoli: Alcune correzioni: Perché non condanno più gli altri o li giudico come il male che ho fatto prima. Perché non rifiuto più il Vaticano II ei preti cattolici tradizionali o il ricevimento da loro di sacramenti (sul battesimo del desiderio, sul battesimo di sangue, sulla pianificazione familiare naturale, Una Cum ecc.) D&R: Dannazione ed eterni tormenti per i nostri figli e i nostri cari è "Vero" e "buono", ma la salvezza per tutti è "malvagio" ed "eresia"?

San Tommaso d'Aquino: Vita, Filosofia, Biografia, Summa Teologica

San Tommaso d'Aquino: Vita, Filosofia, Biografia, Summa Teologica

San Tommaso d'Aquino: Vita, Filosofia, Biografia, Summa Teologica

SAN TOMMASO D'AQUINO, sacerdote e dottore della Chiesa

Nacque a Roccasecca (*) nel 1225 dalla famiglia dei conti di Aquino. Studiò nel monastero di Montecassino e quindi a Napoli. Entrato nell'Ordine dei padri Predicatorei (Domenicani), completò gli studi studi a Colonia e a Parigi, alla scuola di s. Alberto Magno, dove assunse alla cattedra. Scrisse molte opere filosofiche e teologiche e le schiere dei suoi discepoli si infoltirono notevolmente. Chiamato da papa Gregorio X a Lione, morì durante il viaggio nell'abbazia cistercense di Fossanova (LT) il 7 marzo 1274. Il 28 gennaio 1369 il suo corpo viene traslato a Tolosa.

Con Tommaso d’Aquino Dio impresse per sempre all’Ordine di San Domenico quel sigillo di verità che è il suo carattere distintivo e la sua gloria più bella. Egli fu chiamato Dottore Angelico per la purità del cuore e per la sublimità dell’ingegno. Nacque a Roccasecca nel 1225 (*), dai Conti d’Aquino, stirpe nobilissima, imparentata con i Sovrani d’Alemagna. A cinque anni fu messo a Montecassino per compiervi la prima educazione. Era commovente la serietà con cui questo bimbo, fissando quei venerandi monaci, con gli occhi ansiosi chiedeva: "Chi è Dio?". A dieci anni era già all’Università di Napoli, per compiervi gli studi, e qui, all’insaputa dei suoi, innamoratosi dell’ideale Gusmano, a quattordici anni vesti il bianco Abito. Preso a viva forza dai suoi fratelli fu rinchiuso nella fortezza di S. Giovanni, dove, tentato malvagiamente nella virtù, perché desistesse dal santo proposito, riportò si perfetta vittoria da meritare d’essere confermato per sempre, per il ministero degli angeli, in una verginale purità. Riacquistata la libertà, fu inviato a Colonia, dove ebbe a Maestro San Alberto Magno, che né presagi la grandezza. Già Maestro, a venticinque anni, fino alla morte non fece che predicare, scrivere e insegnare. Con la "Somma" compose il capolavoro della cristiana teologia, la cui limpidissima dottrina la Chiesa ha fatta sua, meritando l’approvazione dalla stessa bocca di Gesù. Recandosi, già ammalato, al Concilio di Lione, giunto a Fossanova, il 7 marzo 1274 morì, mentre era ospite dei Cistercensi. Fu canonizzato il 18 luglio 1323 da Papa Giovanni XXII. Il Pontefice San Pio V, nel 1567, lo proclamò Dottore della Chiesa. Papa Leone XIII, nel 1879, lo ha dichiarato celeste Patrono delle scuole cattoliche. Oggi si commemora la deposizione delle sue reliquie, avvenuta nel 1369 a Tolosa nella chiesa a lui dedicata. Trasportate durante la Rivoluzione Francese, nel 1792, nella cripta di Saint Sernin, nel 1974 sono ritornate finalmente nella loro primitiva sede.

S. Tommaso, nato verso la fine del 1225 dal conte d'Aquino, nel castello di Roccasecca (*), all'età di 18 anni, contro la volontà del padre e addirittura inseguito dai fratelli che avrebbero voluto sequestrarlo, entrò nell'ordine dei Predicatori di S. Domenico. Completò la sua formazione a Colonia, alla scuola di S. Alberto Magno, e poi a Parigi. Nello studio parigino da studente divenne docente di filosofia e teologia. Tenne cattedra anche ad Orvieto, Roma e Napoli. Mite e silenzioso (a Parigi lo avevano soprannominato "il bue muto"), obeso di costituzione, contemplativo e devoto, rispettoso di tutti e da tutti amato, Tommaso era soprattutto un intellettuale. Costantemente immerso negli studi, perdeva facilmente la nozione del tempo e del luogo: durante una traversata in mare non avvertì neppure la terribile burrasca e il forte rollio della nave sbattuta dai flutti, tant'era immerso nella lettura. Ma le sue non furono letture sterili né fine a se stesse. Il suo motto, "contemplata aliis tradere", partecipare agli altri i frutti della propria riflessione, si tradusse in una mole di libri che hanno del prodigioso, se si tiene presente che la morte lo colse all'ancor giovane età di 48 anni. Morì infatti all'alba del 7 marzo 1274, nel monastero cistercense di Fossanova, mentre si recava al concilio di Lione, convocato dal B. Gregorio X. L'opera sua più celebre è la Summa Theologiae, dallo stile semplice e preciso, di una chiarezza cristallina, unita a una straordinaria capacità di sintesi. Quando Giovanni XXII lo iscrisse nell'albo dei santi, nel 1323, a quanti obiettavano che Tommaso non aveva compiuto grandi prodigi nè in vita nè dopo morte, il papa rispose con una frase famosa: "Quante proposizioni teologiche scrisse, tanti miracoli fece". Il primato dell'intelligenza, la chiave di volta di tutta l'opera teologica e filosofica del Dottore angelico (come venne denominato dopo il XV secolo), non si risolveva in un astratto intellettualismo, fine a se stesso. L'intelligenza è condizionata e condizionante l'amore. "Luce intellettual piena d'amore amor di vero ben pien di letizia...", così Dante, uno dei primi tomisti, traduce in poesia il concetto tomistico di intelligenza-beatitudine... Il pensiero di S. Tommaso è stato per secoli la base degli studi filosofici e teologici dei seminaristi, ed ha conosciuto una singolare rifioritura proprio nei nostri tempi ad opera di Leone XIII e Jacques Maritain. E forse particolarmente attuali, più che le grandi Summae, sono proprio gli Opuscoli teologico-pastorali e gli Opuscoli spirituali, sempre ristampati.

[ Testo de La Lode ] Tommaso d’Aquino, Dottore della Chiesa, santo, un braccio è ai Ss. Domenico e Sisto. Molte sono le reliquie di questo santo sparse nel mondo, il corpo si venera nella chiesa di St. Sernin. Sepolto originariamente a Fossanova fu traslato, nel gennaio del 1369, a Tolosa dove rimase fino al 1791. In questa occasione il braccio destro fu dato ai Domenicani di Parigi che, in seguito, lo portarono a Roma dove, nella chiesa dei Ss. Domenico e Sisto, veniva esposto ai fedeli l’8 marzo. Un’altra reliquia, sempre proveniente da un braccio, fu donata da Urbano VIII, il 15 maggio del 1633, alla chiesa della Concezione a Via Veneto.
M.R.: 7 marzo - Nel Monastero di Fossanova, presso Terracina, nella Campania, san Tommaso d’Aquino, Confessore e Dottore della Chiesa, dell’Ordine dei Predicatori, assai illustre per nobiltà di sangue, per la santità della vita e per la scienza della Teologia, dal Papa Leone decimoterzo dichiarato celeste Patrono di tutte le Scuole cattoliche.
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